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giorgio linguaglossa

"BLUMENBILDER" (NATURA MORTA CON FIORI) DI G. LINGUAGLOSSA  (Passigli, 2013)

"Blumenbilder" (Natura morta con fiori) - di Giorgio Linguaglossa è un libro importante. Già conosciamo il complesso e lungo percorso dell'autore, che nel tempo ha sviluppato una delle più alte militanze critiche in ambito poetico (con la rivista Poiesis e non solo) interpretando e coniugando l'esegesi letteraria e la speculazione filosofica. Ma in questo testo, che raccoglie composizioni scritte in anni ormai lontani, l'evento di un verso solenne e narrativo conturba l'attenzione e la ricezione di chi legge attraverso una sapiente sinfonia di strumenti ritmici. Un testo inusuale per le "abitudini" della collana Passigli, poiché qui Linguaglossa non pratica tradizione o modernità, ma imposta nell'ascesa ai culmini dell'evocazione, una esegesi affiorante da stilemi di tempi non recuperati, ma altri. Nella prefazione, Andrej Silkin parla di "lungo tripudio ed epicedio del Tramonto, tematizzazione di un movimento di danza... in costellazione metaforica e fantasmagorica". Ma, nella nostra lettura, vediamo qualcosa che, in realtà, ferma la danza; qualcosa che è già inaspettatamente un "dopo", diverso... quasi "il nostro elemento freddo...", ciò di cui non si può essere felici, la
condanna e il distacco, il fermo immagine che denuncia la finzione. "Blumenbilder" è un testo che si offre a più piani di lettura; se il primo lo identifica nell'affresco di un fondale teatrale, il secondo però già se ne allontana e lo rivela in un verso, tra gli altri, che dice: "eravamo drasticamente giovani"... e quel termine in eccesso a bilanciare il previsto,  quel  "drasticamente", inserisce nel tutto un'accezione impetuosa, incontenibile, provocatoria, volutamente anarchica, eretica. Non c'è concessione alcuna al fasto illusorio della scena apparente, ma molto di sofferto e ripudiato. Un ulteriore livello di lettura distende una geografia sedata ma colta nell'afrore del ricordo e conduce all'umbratile piano avventuroso "...è probabile che ci siamo incontrati/in qualche hall d'albergo di terza categoria", forse in un non luogo, in un corridoio deserto di scarpe, per dirla con Larkin. E qui la poesia diventa narrazione del sottratto, epica dell'agnizione antropologica, ciclo delle trasformazioni immiti. Una vena di surrealismo abita forse le pagine? La cosa che più convince è ritrovare finalmente, anche se questi testi risalgono a più di vent'anni fa, un linguaggio che è ricerca all'interno di parametri che includono un lessico prezioso, una ricchezza stilistica, termini rari e desueti, un significante mai scontato.  E' un cammino che narra ere, visioni, trame, spunti, agnizioni, viatici, encomi, proposte, fughe, domande ma non una lingua morta. Una vocazione museale viene abitata da correlativi oggettivi in odore di apostasia che indicano inquietudini, non certo rovine. La desolazione lascia il passo a tropi policromi e inesausti, a versificazioni visive, sinestesie fuggenti, timbri allitteranti, sequenze evocative. Sappiamo che l'autore ci dice che l'opera è frutto di uno stile defunto. Ma sappiamo anche che Linguaglossa ama, con sorriso enigmatico, provocare il lettore, spiazzarlo con un'attentissima esplicazione che deriva dalla sua altrettanto provocatoria militanza critica. Quello che rende "Blumenbilder" decisamente interessante non è poi soltanto quanto fino ad ora detto... ma il fatto che un linguaggio poetico così denso sia, nello stesso tempo, un percorso dai significati nitidi. Non ci troviamo di fronte a un testo difficile, ma a un testo profondo; in realtà, si può seguire questa natura morta con fiori come fosse una successione di quadri nei quali le scene sono, paradossalmente, surreali nel significante ma totalmente figurative nel significato. E il trattato è ciò che più s'identifica con il poema eroico, con i cavalieri, l'arme, gli amori, le cortesie, le audaci imprese, la musica delle sinfonie, la vita degli interni e, in sostanza, l'eterno destino di ogni mito, da quello classico a quello più contemporaneo.
                                                                                                                                



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