Murazzi 2022
La corposità terragna del dialetto, così densa e spessa di
sensualità carnale per gli odori, i suoni, le visioni – per non parlare di
tatto e di gusto per le cose del mondo – riceve la spinta verso l’alto
dell’immaginazione educata di Enea Biumi alla confidenza con i valori dello
spirito, i fantasmi delle apparenze, le trasposizioni dei termini e
l’evanescenza delle forme, che appartengono al patrimonio di pensiero della
poesia riflessiva, costruita con la meditazione tra asserzioni e dubitazioni
che compongono il vasto panorama sull’indagine della leggerezza dell’essere:
prende, così, forma uno degli esempi più lucenti e rari della bellezza
lessicale e ideale della poesia in
dialetto, realizzato in anni recenti.