Andrea Rompianesi (Bosinata) - eneabiumi

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Andrea Rompianesi (Bosinata)

BOSINATA

"Bosinata": composizione satirica; composizione che, in questa originalissima forma letteraria reinterpretata da Enea Biumi, tende a coniugare toni linguistici raffinati e "alti"con incursioni nell'espressione gergale e popolareggiante. Un equilibrio che si realizza in una forma "andante", dove emerge un'attenzione alle sensazioni e, allo stesso tempo,un'ironia sottile, garbata, colta, di un certo neocrepuscolarismo. La famiglia Diemme, protagonista dello scritto si rivela come un piccolo universo popolato da figure che rappresentano l'orizzonte di ambizioni e miserie, vizi e virtù, ma innanzitutto l'ipocrisia di una certa morale benpensante di provincia. Proprio il mondo della provincia è abilmente definito da Biumi, con efficacia figurativa anche, ed in particolar modo, nella psicologia dei componenti. Tutto si sussegue in una melodia quasi orale (infatti i "bosini", da cui deriva il titolo, erano tipici cantastorie) che concretizza una piccola, minima epica di un passato prossimo, attualissimo nel sottolineare atteggiamenti e nevrosi imperanti. Un'eco manzoniana percorre i brani, lo sguardo divertito dell'autore costeggia le varie vicende personali che s'intrecciano, un umore imprime sulla pagina l'orma paziente della storia. Elemento rigenerante è il personaggio di Andrea, secondogenito di casa Diemme. Giovane, impetuoso, trasgressivo, deciso a rompere la corazza opprimente del contesto, incarna il senso di necessaria libertà e di ribellione che si concretizza nella "catarsi" finale.
Enea Biumi è nato a Varese nel 1949.Laureatosi in Lettere Moderne all'Università Statale di Milano, insegna Letteratura e Storia in un istituto superiore, dove dirige un laboratorio teatrale. Collabora a riviste e quotidiani, tra le quali:"Tracce", "La Prealpina", "Il Majakovskij","Il Sabato". Ha pubblicato i volumi: Lumen XXVIII (Ed. Mondo Letterario, 1969) e Viva e abbasso (Rebellato,1985). E' autore dell'opera teatrale Un diavolo per marito e di traduzioni da Luis Rogelio Nogueras e Alex Pausides.
ANDREA rOMPIANESI
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