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Incontro con lo scrittore Enea Biumi
by Varesenews

Incontro con l'autore, sabato 10 luglio 2010 alle 19,15 alla Festa democratica della Schiaranna. Ospite della serata sarà Enea Biumi (Giuliano Mangano), poeta, scrittore, attore, regista.
Presenterà un volume di poesie “Le rovine del Seprio” e il romanzo “Bosinata".

Il volume di poesie “Le rovine del Seprio” è diviso in cinque parti che potremmo chiamare “episodi” : vicende del passato o personali, singole o collettive, che riportano una coralità storica sociale degli eventi. E’ “una pennellata di quadro prealpino disciolto in un crepuscolo di dei”.
Bosinata, un ricordo che diventa romanzo: un titolo che si presta ad una doppia interpretazione, rischiando di essere fuorviante per il lettore. Bosinata non è infatti un libro localistico o provinciale.

"Le cose varesine", raccontate da Enea Biumi, hanno solo nella forma degli innesti dialettali, nei ricordi di una borgata gaviratese e della Biumo Superiore di mammadora, l'unico aggancio con lo spazio e il tempo bosini. Avvicinarsi alle figure e alle questioni di "casa", compreso il dialetto, è solo uno strumento che l'autore utilizza per raccontare il vissuto, il microcosmo e la psicologia che anima la vita dei personaggi della famiglia Diemme.
Undici sono i personaggi che compongono questo microcosmo, undici sono i capitoli del libro. Biumi utilizza il dialetto in modo sobrio ed equilibrato, senza snaturare mai il ritmo del racconto e la freschezza dei personaggi, e, soprattutto, senza scadere nella trappola del facile provincialismo. L'alternanza continua del linguaggio, la commistione di espressioni gergali con espressioni ricercate e auliche non disorientano il lettore. Biumi si rifà - per sua stessa ammissione-, a Gadda e Testori, ma Bosinata ricorda, per atmosfere e caratteristiche dei personaggi, i divertenti e fantasiosi affreschi degli scrittori yiddish di fine Ottocento, nei quali è il ritratto psicologico dei protagonisti a definire il contesto e lo scenario delle vicende raccontate. Enea Biumi racconta con ironia e delicatezza, ma non dichiara mai esplicitamente la nostalgia per un mondo che, per sua stessa natura e per l'indole dei personaggi che lo popolano, è destinato, ineluttabilmente, a trasformarsi in ricordo.

10/07/2010
redazione@varesenews.it




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